Colpa e sensi di colpa
L'Autore assume una prospettiva critica nei confronti della psicoanalisi: rivendica una realtà oggettiva della colpa non riducibile alla dimensione soggettivo-psicologica del senso di colpa; stigmatizza l'impostazione della terapia psicoanalitica che vorrebbe liberare il paziente dal sintomo del senso di colpa in vista di un eudemonistico benessere psichico; sostiene che il problema della colpa deve essere riconosciuto ed elaborato in una dimensione ontica, esistenziale ed etica. Intorno al saggio, introdotto da una nota sulla sua genesi a cura di Judith Buber Agassi, ruotano, nel tentativo di chiarirne le linee teoriche e di svilupparne le prospettive segnalate, con particolare attenzione alle possibili declinazioni nei termini della consulenza filosofica, i contributi di Gianni Francesetti, Umberto Galimberti, Ran Lahav, Andrea Poma, Gian Piero Quaglino, Luca Bertolino e Ilaria Bertone.
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