La lettera
Non è mai troppo tardi per perdonare, soprattutto se stessi. Quanto può durare un ricordo? Tina se lo chiede ogni sabato, davanti ai vestiti usati che vende per beneficenza. E se lo chiede quando, in una vecchia giacca, trova una lettera non spedita che risale al settembre 1939. Chi saranno mai Chrissie, la destinataria, e Billy, l'uomo che nella lettera implora il suo perdono? Inseguire quel ricordo ingiallito diventa ben presto per Tina l'unico modo per sfuggire a un marito violento e a un'esistenza annegata in un oceano di rimpianti. Tina inizia così a scavare nel passato, intrecciando ricordi arrossati dal sangue della guerra e confusi dalle nebbie del tempo. Inizia a lottare per vivere, finalmente. Perché aggrapparsi a quel ricordo significa scommettere sulla propria felicità.