L'ultima a morire
Esiste il crimine perfetto? Se lo chiede anche l'ispettrice Sara Robles, mentre indaga sugli omicidi seguiti al clamoroso furto di un'opera d'arte dal Museo Nazionale di Scultura di Valladolid. Sulle tracce di una banda improvvisata di rapinatori – uno spietato sicario della mafia russa, un vendicativo clan gitano, e soprattutto un brillante falsario esperto di arti marziali dietro cui si profila una misteriosa eminenza grigia – la donna deve però districarsi anche dalle complicazioni sentimentali provocate da una incoercibile dipendenza sessuale e dal fantasma di un ex che non tarda a riapparire… Da un colpo di scena all'altro, César Pérez Gellida si dimostra in questo thriller un maestro della suspense, confermando di meritare appieno lo stato di autore di culto che si è guadagnato nella scena del nuovo giallo spagnolo. Violenza e realismo, meticolosa costruzione dell'intreccio e magistrale abilità narrativa, personaggi memorabili a cui è impossibile non affezionarsi, a partire dalla rude, sfortunata e umanissima protagonista: tutto questo condito da un'ironia che non risparmia né i personaggi né la cultura pop in cui sono immersi, né l'autore stesso, quello scrittore calvo col pizzetto, un po' ossessivo, là, in un angolo del bar...