Positività tossica. Come liberarsi dalla dittatura del pensiero positivo, riconoscere le proprie emozioni e stare meglio
In un mondo ossessionato dalla felicità, una guida per imparare a convivere anche con le emozioni negative. «Guarda il lato positivo», «andrà tutto bene», «l'importante è pensare sempre per il meglio...» Sono alcuni dei tanti consigli che a ognuno è capitato di ricevere nei momenti di difficoltà. Consigli dati sicuramente con buone intenzioni, che si accompagnano però al sottinteso che la chiave della felicità risieda nel mettere a tacere la negatività ovunque si presenti, in noi stessi e negli altri. Un approccio che rischia di sminuire la sofferenza, creare ansia, isolamento e senso di inadeguatezza, e che, anche di fronte alle vere sfide della vita, lascia poco spazio per parlare dei nostri veri sentimenti e per elaborarli in modo da sentirci meglio e andare avanti. Inoltre, se tutta questa positività è la risposta, perché così tante persone stanno male? In questa guida, la psicoterapeuta Whitney Goodman condivide una riflessione necessaria, basata su storie personali e sulle ultime ricerche sull'argomento, che rivela quanto l'idea di positività possa essere dannosa per noi stessi e le nostre relazioni, e presenta modi semplici per vivere e lavorare sulle emozioni difficili, imparando a elaborare il dolore, per una vita più autentica colorata da un ottimismo sano.