Fratelli guerrieri
Nel 1994, a diciotto anni, Aaron Cohen, inquieto adolescente ebreo-canadese, lascia Beverly Hills per mettersi alla prova e realizzare il suo sogno: far parte della più selezionata unità delle forze speciali israeliane, un reparto d'elite al livello dei SEALS americani e dei SAS britannici. Dopo aver vissuto in un kibbutz per abituarsi allo stile di vita israeliano, per quindici mesi viene sottoposto a un addestramento massacrante, anche a livello psicologico, concepito con l'unico scopo di demolire un uomo per creare un guerriero. Oltre alle marce nel deserto e al combattimento a mani nude e con ogni tipo di arma da fuoco, l'addestramento comprende anche il sapersi travestire da palestinesi e lo studio accurato di usi e costumi degli storici nemici di Israele. Superata questa selezione durissima, Cohen riesce a entrare nella più prestigiosa unità antiterrorismo israeliana, quella incaricata delle pericolose missioni nei territori occupati: il Sayeret Duvdevan (un nome, un programma: Duvdevan è infatti una ciliegia identica a quella commestibile, ma velenosa). Alla fine dei tre anni di servizio, come molti altri ragazzi trasformati in supersoldati asociali e quasi paranoici, Aaron lascia l'esercito e ritorna negli Stati Uniti dove, dopo un periodo di smarrimento,fonda una società composta solo da ex membri di quell'unità, con lo scopo d'insegnare le tecniche antiterrorismo agli americani. Tecniche che cominceranno a interessare gli Stati Uniti dopo gli attentati dell'11 settembre...