La chiave dell'Apocalisse
Inghilterra, 1086. Il censimento ordinato da Guglielmo il Conquistatore è stato finalmente portato a termine. «Segreti, colpi di scena, intrecci di ampio respiro... nessuno - ripeto: nessuno - è all'altezza di James Rollins» – Lee Child La summa di quel censimento immane è un volume in cui sono elencate tutte le terre e le proprietà del regno. Ma ben presto strane voci cominciano a circolare, e nessuno sa perché due luoghi sono indicati con un'unica, enigmatica parola scritta in inchiostro cremisi: devastato. Circondata da un'aura di mistero, quell'opera monumentale passerà alla storia con un titolo inquietante: "Il libro del Giorno del Giudizio". Oggi. Tre omicidi nell'arco di poche ore. Prima il figlio di un senatore americano che svolgeva attività di volontariato in una fattoria nel Mali; poi un sacerdote, esperto di archeologia e studioso di san Malachia, ucciso da un'esplosione all'interno della basilica di San Pietro; infine un professore di biologia molecolare, trovato morto nel suo laboratorio a Princeton. Tre vittime connesse da un dettaglio raccapricciante: sui cadaveri è stata impressa a fuoco una croce celtica. E lo scenario che si presenta agli agenti della Sigma si complica ulteriormente quando le indagini del comandante Grayson Pierce rivelano il coinvolgimento di una multinazionale impegnata nella produzione di alimenti geneticamente modificati. Come mai una ricerca che potrebbe alleviare le sofferenze delle popolazioni africane sembra essere legata a un oscuro flagello che ha colpito l'Inghilterra nell'XI secolo e alle visioni di un santo che ha profetizzato la fine del mondo?