Le testimoni del club omicidi
Si può essere testimoni di un omicidio... prima che l'omicidio avvenga? L'estate è iniziata da poco a San Francisco e per la detective Lindsay Boxer dovrebbe essere un periodo di calma e di serenità. Lindsay infatti ha appena avuto una bambina e la piccola Julie è tutto quello che desidera dal mondo. Ma il mondo ha in serbo altri piani per lei. Lindsay è costretta da circostanze uniche a rientrare in servizio: cosa ci può essere di più unico, infatti, del testimone di un omicidio che deve ancora avvenire? L'uomo, un professore di inglese dall'aria del tutto normale, si presenta al dipartimento perché ha una denuncia da fare. La sera precedente ha assistito a un omicidio, ed è pronto a rilasciare una dichiarazione giurata. Ne descrive la vittima e le modalità, con ricchezza di particolari. Una donna sulla quarantina, freddata in un supermercato con tre colpi di pistola mentre sta comprando del gelato. Al dipartimento non risulta nessun omicidio, certo, perché, come spiega il professore, il suo è stato un sogno, ma è sicuro che le cose andranno come ha detto lui. Pochi giorni dopo l'assassinio avviene davvero. E il professore ha un alibi solido e inattaccabile. E questo è solo il primo di una catena di omicidi senza logica né senso, annunciati dal professore, che gettano la città nel panico. Lindsay dovrà avvalersi di tutte le sue risorse investigative per venire a capo dell'enigma, e potrà farlo soltanto contando sulla collaborazione delle amiche del Club Omicidi.