Qualcosa di scritto
Qualcosa di scritto: Roma, primi anni Novanta Mentre i sogni del Novecento volgono a una fine inesorabile e Berlusconi si avvia a prendere il potere, uno scrittore trentenne cinico e ingenuo, sbadato e profondo assieme trova lavoro in un archivio, il Fondo Pier Paolo Pasolini Su quel dedalo di carte racchiuso in un palazzone del quartiere Prati, regna una bisbetica Laura Betti sul viale del tramonto: ma l'incontro con la folle eroina di questo libro, sedicente eppure autentica erede spirituale del poeta friulano, equivale per il giovane a un incontro con Pasolini stesso, come se l'attrice di "Teorema" fosse plasmata, posseduta dalla sua presenza viva, dal suo itinerario privato di indefesso sperimentatore sessuale e dalla sua vicenda pubblica d'arte, eresia e provocazione "Something written" tells the shadow line of contagion and the inevitable dismissal from it-a leave from adolescence and a whole epoch; but also tells another story, that of an initiation into the mysteries, of access to the ins and outs and eternal secrets of life A story hidden in "oil," the unfinished novel by Pasolini that saw the light in 1992 and that lives here in a radical interpretation and enlightening A story that will lead the reader twice in Greece, to sacred Eleusis: as a guide, before the posthumous book of Pier Paolo Pasolini, then the disenchantment of our age-where can nevertheless shine even the paradoxical mystery lightning