I volti della depressione. Abbandonare il ruolo della vittima grazie alla psicoterapia in tempi brevi
Depressione: parola molto usata nel nostro secolo e nello scorso per descrivere quella che viene considerata una malattia, diagnosticata con incredibile frequenza anche quando il "malato" è affetto da altre patologie o da problemi, che possono produrre reazioni depressive. Le autrici di questo libro, a partire dalla pratica clinica, hanno studiato come si forma, come si mantiene e come si interrompe l'ideazione depressiva, come il paziente subisce la realtà in modo impotente, in quanto non si sente in grado di affrontarla e come rinuncia trasformandosi in vittima. L'intervento clinico, per sbloccare il meccanismo depressivo, si focalizza sulla relazione che i pazienti intrattengono con se stessi, con gli altri e con il mondo; in altre parole sulla modalità stessa che li ha portati ad assumere la posizione di vittima. La depressione non è quindi vista come una malattia, ma come una sofferenza, effetto di disagi diversi, che si manifesta con molte facce, tutte accomunate da uno stesso atteggiamento: la rinuncia.
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