Il signor giardiniere
Frédéric Richaud ridà vita a un personaggio realmente esistito, Jean-Baptiste de La Quintinie, che venne nominato, da Luigi XIV, "Intendente alle cure dei frutteti e degli orti di Versailles". Il signor giardiniere, che anni prima aveva abbandonato gli studi di legge per dedicarsi all'orticoltura, si "occupava poco dei timori mondani o militari della corte", aveva occhi "soltanto per i semi che reclamavano acqua", ed era stimato e amato per la semplicissima saggezza che aveva ereditato dal mondo che governava, di cui "conosceva ogni pianta, ogni insetto per nome". Ma il suo georgico idillio viene ben presto infranto dalla progressiva consapevolezza della miseria dei contadini che vivevano intorno a Versailles e delle continue morti di operai durante la costruzione della residenza reale, tutte vittime del delirio di onnipotenza del loro sovrano.
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