Le distese interiori del cosmo. La metafora nel mito e nella religione
Fra spazio 'esterno' e dimensione interiore, fra viaggio nel cosmo e viaggio spirituale, si colloca l'immaginazione mitica, quel librarsi della fantasia che da sempre ha permesso all'uomo di scoprire spazi infiniti, di varcare i confini della terra e di conoscere mondi mai visti. In questo libro, a metà tra il saggio storico, lo studio antropologico e la ricerca spirituale, Joseph Campbell affronta l'argomento nell'intento di dimostrare come popoli e culture diversissimi e lontanissimi nel tempo e nello spazio siano avvicinati dal significato universale del mito. Nelle figurazioni delle società primitive come nelle espressioni più mature della civiltà ellenica, nei culti degli Egizi come nei rituali navaho del Nuovo Messico ricorrono immagini simboliche che rivelano stupefacenti somiglianze. Ed è sulla base di queste incredibili coincidenze e di questi imprevedibili rimandi che Campbell illustra la natura metaforica del mito nelle varie culture, considerandolo, pur nella diversità delle sue manifestazioni, espressione di una comune aspirazione e di uno stesso bisogno d'assoluto.
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