Arca di Nina (L')
"Dei tre reparti della Terapia Intensiva Neonatale - Intensiva, Semi-Intensiva e Minima - Nina era stata ricoverata in quello destinato ai prematuri più gravi. L'Intensiva, appunto... "Stai calma, Anna. Non poteva capitare in un posto migliore. E' tutto organizzato, tutto perfetto." 'Tutto perfetto'. 'Tutto perfetto'. Chissà perché, allora, appena l'ho vista non mi sono più sentita al sicuro. Mi sono avvicinata all'incubatrice di Nina e dentro di me è esploso un urlo. C'era un artiglio che mi graffiava; mi strappava via la carne. C'erano stupore, paura, incredulità, strazio, impotenza e senso di colpa, e non capisco come abbia potuto semplicemente mettermi a piangere, perché il dolore faceva tali e tante acrobazie che il solo pianto non bastava a esprimerle tutte." Drammatico, intenso e lucidamente scandito da informazioni e dati, "L'Arca di Nina" è una storia di sopravvivenza. E' la cronaca sincera, fino in fondo, di una furiosa battaglia per la vita: quella di una donna che era convinta di poter avere tutto famiglia, lavoro, mille interessi... un'altra gravidanza serena -, e quella della sua secondogenita, nata troppo presto, con i polmoni, il cuore, il cervello formati soltanto a metà. Una testimonianza forte, una voce che ci cattura, e che talvolta ci fa anche sorridere, raccontandoci di un altro mondo, di persone, situazioni e luoghi pressoché sconosciuti. Un libro, una storia, una donna coraggiosa e la sua piccola guerriera che non potremo dimenticare facilmente.
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