L'oceano e il ragazzo
"Cosa sono gli dèi, oggi per noi? Per Giuseppe Conte sono la presenza della preistoria nei luoghi, anzi della storia preumana, gli inizi della vegetazione e della fauna, e prima ancora il formarsi della struttura del suolo; sono il permanere dello stupore delle origini, l'avida trepidazione del primo sguardo umano che distingue e nomina piante e animali e costellazioni." ( Italo Calvino) "Con una testarda e amorosa pervicacia, Conte si è assunto la parte di ricordare che cos'è la natura a un mondo che l'ha dimenticata: che cos'è il mare, che cos'è il vento, che cos'è un albero o una roccia. L'eterno ciclo delle rinascite trasforma la morte in vita, la vita in morte, la tenebra in luce, la luce in tenebra; e l'uomo sogna di perdersi nelle cose ... " (Pietro Citati)
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