La donna da uccidere
Lilit, il biblico demone femminile, è tornato sul nostro Pianeta, reincarnatosi nella figura di una paleontologa dei giorni nostri. Sensuale, bellissima e affamata di uomini, si aggira di notte per le vie di una allucinante e allucinata megalopoli per saziarsi di loro: del loro sesso e del loro sangue. Ma un giorno in quella città spazzata da un vento di morte e stretta da un'inspiegabile catena di omicidi e di suicidi compare, silenzioso e stupendo, un angelo mendicante: Samaele. Da lui Lilit imparerà a trasformare le sue pulsioni letali in istinto di vita, una vita proiettata verso una futura umanità più alta e consapevole, oltre la materia, verso una spiritualità assoluta. In questa sua audace e trasgressiva reinterpretazione del mito biblico di Lilith, Alina Reyes, grazie alla sua straordinaria capacità di mescolare insieme immagini di purezza e di depravazione, atmosfere dark e situazioni di intimo lirismo, riesce ancora una volta a sublimare l'Eros, elevandolo a strumento ideale nella ricerca assoluta del vero.
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