Se la storia fosse andata diversamente. Saggi di storia virtuale
Che cosa sarebbe accaduto se la storia fosse andata diversamente? Se, ad esempio, Luigi XVI fosse riuscito a scappare da Parigi? Se in Spagna avessero vinto gli arabi, o se Byron fosse diventato re di Grecia? Se si fosse scoperto che Bacone aveva davvero scritto le opere di Shakespeare? E se Napoleone avesse vinto a Waterloo? Oppure se fosse fuggito in America... Affascinato da questo gioco intellettuale, lo storico inglese John Collings Squire, all'inizio degli anni Trenta, invitò alcune autorevoli personalità della politica e della cultura dell'epoca - G.K. Chesterton, Winston Churchill, Emil Ludwig e André Maurois, tra gli altri - a cimentarsi in una ricostruzione ipotetica di alcuni 'nodi cruciali' della storia occidentale. Nacque così un piccolo capolavoro di letteratura 'ucronica', o come diremmo oggi di 'storia virtuale', il quale ben lungi dall'essere un arido virtuosismo accademico, o una semplice bizzarria, può essere invece letto come un tentativo originale di riesaminare la storia mediante un totale ribaltamento dei fatti realmente accaduti. "La storia non è lineare, progressiva, razionale", ricorda Sergio Romano. "È soltanto umana."
Momentaneamente non ordinabile