Poesie esoteriche. Testo a fronte
Tra i numerosi 'volti' del grande poeta portoghese, quello esoterico, oltre a essere forse il più enigmatico, non fu senza dubbio secondario, tanto che gli scritti dedicati all'occultismo e al pensiero iniziatico percorrono un po' tutta la sua opera. A essi, Pessoa consacrò l'attività, non marginale, di alcuni dei suoi eteronimi (quella folla di autori fittizi in cui si riversò la sua inesauribile espressività) e dedicò l'unico libro portoghese da lui pubblicato in vita, quel "Messaggio", del 1934, che rappresenta il culmine della sua poesia esoterica e insieme la summa della sua visione profetica della storia. Risalendo sino alle composizioni giovanili, questo volume dà conto di tale dimensione cruciale dell'opera di Pessoa, offrendo al lettore una raccolta di mirabili variazioni sui temi dell'io anteriore esiliato dalla sua patria celeste, della falsità e irrealtà di questo mondo, della vita umana come sonno e oblio, del cammino iniziatico verso i mondi superiori, delle nozze mistiche con il vero io: "Un nuovo dio è solo una parola - scrive Pessoa in "Natale" - non cercare e non credere: tutto è occulto".