Roma. Viaggio dentro la città. Con la mente e gli occhi degli scrittori e dei pittori del passato
"Le seguenti suddivisioni rendono dunque conto della totalità dei viaggiatori: Il Viaggiatore ozioso; Il viaggiatore curioso; Il viaggiatore bugiardo; Il viaggiatore orgoglioso; Il viaggiatore vanitoso; Il viaggiatore malinconico. Seguono i Viaggiatori per necessità, Il viaggiatore delinquente e fellone, Il viaggiatore sfortunato e innocente, Il viaggiatore semplice. E per ultimo (se v'aggrada) il Viaggiatore sentimentale (intendendo con esso me stesso) del quale mi accingo a dare conto in questo libro e che viaggia per necessità e Besoyn de voyager quanto tutti gli altri delle varie classi." (Laurence Sterne). "Si muove tutta lungo file rouge dell'insegnamento sterniano questa guida di Roma: esplorare insieme ai luoghi anche il proprio animo. La parola è lasciata ai globe trotter del passato e alle loro sensazioni di fronte a un monumento, a un parco, ad una piazza. Perché tanti sono i viaggi quanti sono i viaggiatori. C'è il viaggiatore cultore della storia e allora, come Chateaubriand, presterà attenzione alle vestigia che arrivano da lontano: "la sorte della Mole Adriana è singolare, gli ornamenti di questo sepolcro servirono d'arme contro i Goti; la civiltà gettò colonne e statue contro i barbari, ma li dovette subire. Il mausoleo è diventato la fortezza dei papa ed anche una prigione, ciò che non ne smentisce l'uso primitivo". (Umberto Broccoli).
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