Polizia, crimine e ordine pubblico in epoca liberale. Il modello nazionale e il caso della Sicilia di fine Ottocento (1861-1914)

Polizia, crimine e ordine pubblico in epoca liberale. Il modello nazionale e il caso della Sicilia di fine Ottocento (1861-1914)

Come si è costruito l’ordine pubblico nell’Italia liberale? In che modo le politiche di controllo dei fenomeni eversivi e criminali hanno determinato il cammino della statualità italiana? In quale misura le pratiche repressive sviluppate nel contesto siciliano per contrastare il fenomeno mafioso hanno plasmato il modello nazionale del sistema di polizia? Dal 1861 sino al 1914, il volume ricostruisce la storia dei principali corpi di polizia dell’Italia liberale. Descrivendo il profilo professionale degli uomini, i principi di collaborazione con l’esercito, i criteri di distribuzione sul territorio delle forze dell’ordine, il libro rivela l’immagine di una statualità inquieta, le cui ansie si riversavano in particolare sulla Sicilia, scenario di una presenza pervasiva e ramificata dello Stato e di politiche di repressione che, soprattutto nell’ultimo decennio dell’Ottocento, costituirono la base e il modello istituzionale per le pratiche di polizia dell’intera nazione.
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