L'urlo disumano. Il passaggio del testimone nelle aziende famigliari
L’“urlo disumano” è quello che Fostine Desalu ha gridato a Filippo Tortu mentre gli cedeva il testimone, nella staffetta 4X100 alle Olimpiadi di Tokyo del 2021. Una vittoria storica anche grazie a un incitamento e una carica che lo stesso Tortu definì “pazzesca”, tanto da sentirla tutte le notti prima di addormentarsi. Immagine metaforica quella del passaggio del testimone in una impresa famigliare: difficile, spesso traumatico e senza certezza di risultati. Esiste già un’ampia letteratura che offre ricette e strumenti per affrontarlo. Tuttavia, in questo saggio, si è preferito analizzare alcune scelte e casi esemplificativi, perché siano uno stimolo o un viatico nelle specifiche situazioni. Anche esplorando in modo originale e innovativo le arti performative, il teatro e la psicologia: discipline poco presenti nelle aziende, ma molto utili per comprendere i sentimenti, i conflitti e i ruoli dei suoi protagonisti. E per riconoscerne le emozioni, soprattutto quelle negative che rimangono occulte e hanno un effetto devastante. Per tutti. Con i contributi di Mariasole Bannò, Alessandro Ceriani, Maura Pozzi e Sergio Simonini.