Storia della manna
Secondo il racconto biblico la pioggia di manna inviata da Yahweh aveva sfamato per quarant’anni il popolo ebreo nel deserto di Sin. Per i cristiani essa non nutriva il corpo ma l’anima e, sgorgando dalle ossa di martiri e santi, poteva guarire ogni male. Era una sostanza divina e divino era anche il frassino, albero progenitore degli uomini e sacro agli dei e alla Madonna. La manna era il cibo degli angeli e, nonostante da secoli si raccogliesse incidendo orni e ornielli, gran parte degli scienziati sosteneva che piovesse dal cielo. Medici e speziali la consideravano capace di eliminare ogni veleno e non c’era farmaco che non la contenesse. La preziosa manna, prodotta soprattutto in Calabria, Puglia e Sicilia, per centinaia di anni fu soggetta a un odioso monopolio dei viceré, ma proprio quando la produzione fu liberalizzata l’industria andò in crisi. Le cause del declino sono numerose, ma probabilmente la più importante è che aveva ormai perso quell’alone miracoloso che l’aveva sempre accompagnata e ne aveva favorito l’uso e la diffusione.