Peccato originale
«Ogni individuo nasconde un segreto che non può dire e non deve essere comunicabile […] ma che ha la potenza di tenere tesa la corda della vita» Dalla nota di Renato Minore Postfazione di Anna Maria Milone. Una storia di sangue e di terra, e di strenua lotta contro il destino. Nel Molise isolato del secondo dopoguerra Nicola Vietri vuole ribellarsi alla povertà e puntare al sogno americano, fidando in se stesso e nella forza del suo lavoro. Il percorso è costellato da difficoltà, dalla mancanza di soldi per la partenza, da eventi drammatici e dall’ostilità della moglie che ha presagi funesti. Sullo sfondo una natura smagliante e crudele, una comunità in fermento che lotta per sottrarsi all’atavica sottomissione e alla pervasività della Chiesa. Una comunità dove le marcate differenze sociali rendono ogni dinamica di emancipazione ancora più ardua, dove la tensione è sempre al limite, dove incombe la minaccia di essere ricacciati in un’alba buia. La codarda violenza di Ramorra, la viltà del curato, le lacrime silenziose delle donne: sono queste le forze contro cui lotta Nicola, uomo solo e sognatore. Peccato originale è una riflessione ininterrotta sulla morale e sulla difesa della dimensione umana. E Giose Rimanelli, in un ideale trittico che include Tiro al piccione e Una posizione sociale, si conferma scrittore eclettico e sorprendente.