Il principe e l'anarchia. Per una lettura anarchica di Machiavelli alla luce di una lettura machiavelliana dell'anarchismo
Questo libro intende far luce sul legame ontologico profondo che unisce Machiavelli all’anarchismo, secondo cui la politica, ovvero la sua articolazione effettiva, il potere ,costituisce il metro universale di spiegazione dell’azione umana nella storia; una spiegazione, questa, che si pone su un piano unico rispetto ad ogni altra concezione filosofica, religiosa o qualsiasi altra natura. Un abisso, infatti, separa questa idea da ogni altra visione del mondo perché è il processo primario della politica, o, come si direbbe oggi, del politico, ciò che istituisce la società conferendole quella forma simbolica e ordinatrice sotteso alla quale agisce il potere; naturalmente se la politica viene identificata, senza residui, con il potere stesso. Le motivazioni economiche, sociali, etniche, religiose, ideologiche, etiche, estetiche, amorose possono costituire senz’altro il motore della storia, ma è la lotta per il potere che, alla fine, decide la sua direzione e il senso di questa direzione. Machiavelli è il primo grande interprete della divinizzazione della politica, essendo l’analista più disincantato e l’apologeta più conseguente.