Impero del diritto. Una sfida per lo Stato e per la politica (L')
Nel corso degli ultimi tre decenni le democrazie consolidate hanno subito, per diverse ragioni, un significativo calo di legittimazione. Le contestazioni popolari all’operato dei Parlamenti hanno portato in molti a pensare che fossero i tribunali l’arena deputata a risolvere, con rapidità ed efficacia, i problemi sociali via via emergenti. Da parte loro, i giudici sembrano aver assecondato questa tendenza, reclamando una sorta di autorità di supervisione su altri organi dello Stato, ben al di là delle prerogative loro concesse dalle carte costituzionali. Con dovizia di esempi mutuati dalle sentenze delle corti britanniche, statunitensi ed europee e attraverso uno stile argomentativo lineare quanto arguto, il libro riflette su questo processo e sui pericoli insiti in una visione della politica e del diritto che alteri i contrappesi tipici dei sistemi democratici avanzati, pregiudicandone la tenuta con gravi rischi per la loro stessa sostenibilità, oggi come nel futuro prossimo.
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