Sènso. «Indefinito ma comunque intenso»
Senso, dunque, inteso in ogni sua accezione, ma, soprattutto nella sua funzione percettiva connessa alla facoltà di ricevere impressioni da stimoli esterni o interni, in un'ottica allargata all'esperienza collettiva, cioè più vicino alla locuzione di «senso comune» nel senso dell'istinto originario, ancestrale, con cui la mente umana riconoscerebbe in maniera intuitiva e immediata i principi fondamentali della conoscenza, della morale e della religione, che sarebbero così sottratti tanto alla dimostrazione quanto alla critica della ragione. Prefazione di Enzo Le Pera. Postfazione di Gianluca Covelli.
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