La storia senza redenzione. Il racconto del Mezzogiorno lungo due secoli
Il confronto tra Meridione e letteratura nel periodo dell'Unità d'Italia ai nostri giorni, soprattutto per quanto attiene alla nozione di Storia: un tema a cui gli scrittori meridionali si sono dimostrati particolarmente sensibili, ma che hanno elaborato in maniera contraddittoria e problematica. Quel che trapela da questa indagine è che gli scrittori meridionali non hanno creduto nella Storia (intesa vichianamente come conquista di modernità e di progresso), arrivando a teorizzare la negazione o a scavalcarla rifugiandosi nell'utopia. Ripercorrendo i temi cruciali del meridionalismo - l'Unificazione del 1861, la Questione meridionale, le trasformazioni della società industriale, l'emigrazione, l'epoca del postmoderno - viene qui offerta una chiave interpretativa da cui emerge un dato trascurato dagli studi precedenti: a eccezione di pochi nomi, gli intellettuali del Sud si sono fermati alla denuncia dei fatti, anziché costruire una cultura progettuale in grado di riscattare o redimere gli umili.
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