La radio nell'era digitale
La radio è stata la prima radicale innovazione nelle comunicazioni di massa dopo l'invenzione della stampa. Oggi si muove così in simbiosi con la nostra società che spesso diamo per scontata la sua importanza. Anche se ormai sono passati centoventi anni da quando Guglielmo Marconi lanciò il primo segnale, la radio mantiene intatta la sua vitalità, acquisendo sempre nuove modalità di interfacciarsi con il pubblico. Alla radio è dedicato questo secondo Quaderno di CRTV che si propone di esplorare l'evoluzione dell'uomo contemporaneo verso un universo digitale che ne potenzia le facoltà e le ambizioni. Oggi nell'era "social" di internet e delle relazioni virtuali la radio gioca la carta del coinvolgimento, della partecipazione, dell'immaginazione, della sperimentazione dei nuovi linguaggi. Il compito che attende gli operatori tradizionali non è semplice e richiede intelligenza e investimenti, nonché probabilmente la capacità di fare nuovi progetti che prevedano sinergie con gli altri media. Sono qui raccolte una serie di riflessioni che, lungi dal costituire un punto fermo riguardo un mezzo, come la radio, in permanente evoluzione, vogliono costituire uno stimolo per un aggiornamento permanente di dati, di analisi e di prospettive.