L'avventura del reale. Il cinema di Vittorio De Seta
Queste pagine ripercorrono in maniera completa e organica l'avventura esistenziale e artistica di Vittorio De Seta, e fanno emergere l'importanza e il valore del grande cineasta (l'autore di Banditi a Orgosolo, Diario di un maestro, In Calabria e altri ancora tra film e documentari) nell'ambito della storia del cinema italiano ed europeo. Un'analisi che tiene unite biografia e opera, poiché l'opera-vita di De Seta non può essere indagata prescindendo dalle nozioni di urgenza, di contatto, rapporto o addirittura scontro tra un'istanza conoscitiva e un pezzo di mondo. Si approda all'affascinante e suggestiva scoperta di un "metodo De Seta", un'idea di cinema che attingendo alla lezione neorealista (soprattutto nella versione rosselliniana), individua il proprio nucleo nel rapporto stretto e anti-ideologico con il reale: prima il mondo contadino, poi quello dell'interiorità di una crisi profonda vissuta sulla propria pelle, poi ancora il Sud d'Italia e del mondo. Un cinema che trova i propri capisaldi per una concezione intransigente e indipendente dell'espressione artistica nella ricerca di una verità al di là della realtà, nella congiunzione di etica ed estetica, nella necessità di un cinema "utile" ma anche visualmente splendido. Con un ricordo di Raffaele La Capria.