Cara contessa. Le donne e il fascismo
In Italia come nel resto d'Europa il Novecento è segnato dall'immane tragedia delle due Guerre Mondiali e dei regimi dittatoriali nel ventennio che le separa. Gli eventi bellici e il fascismo rappresentano per la popolazione femminile italiana una straordinaria prova di forza e capacità di affrontare il peggio con determinazione, coraggio e una buona dose di creatività, necessaria per inventarsi un mondo nuovo da sostituire all'antico sistema di vita e valori. Questo saggio sul difficile e complesso rapporto tra l'universo femminile, che nei fatti sorregge il mondo, e il fascismo, fenomeno misogino per eccellenza con il cruccio costante delle donne, affronta il cataclisma storico rappresentato dai primi decenni del secolo scorso con metodo rigoroso disegnando con profondità e ricchezza figure emblematiche che si sono schierate in vario modo nei confronti della dittatura. Accanto a personaggi che nella nuova Italia democratica hanno ricoperto importanti cariche pubbliche, come Adele Bei, prima Senatrice italiana, o Ada Natali, primo sindaco donna in Italia, troviamo figure controverse come Edda Mussolini Ciano o le moltissime crocerossine, costrette dal loro stesso inquadramento militare ad una obbedienza a volte mal sopportata e a scelte drammatiche per mantenere la fedeltà al dovere di cura. Raccontando la complessità dell'approccio femminile a temi inediti come il lavoro fuori casa, la vita politica, la sessualità e anche lo sport.
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