Le quattro giornate di Catanzaro. 25-28 gennaio 1950: la città in rivolta per il capoluogo
Il 25 gennaio 1950 i catanzaresi occuparono le piazze per rivendicare alla loro città il riconoscimento dello status di capoluogo della Regione Calabria. Fu l'inizio di quattro giornate di mobilitazione totale che portarono alla paralisi i servizi, con la chiusura degli uffici, delle scuole e dei negozi, e il fermo dei mezzi di trasporto pubblici. Furono giorni scanditi da manifestazioni imponenti, con comizi e cortei nei teatri e per le strade, alle quali presero parte migliaia di persone, in rappresentanza di tutti i ceti sociali. La città era stata chiamata alla rivolta dopo che la commissione Affari Istituzionali della Camera dei Deputati aveva accantonato la relazione del comitato parlamentare che indicava Catanzaro come sede degli uffici regionali. La decisione di rimettere in discussione la scelta, rinviandola ad un futuro pronunciamento del Parlamento, era stata assunta dopo che i reggini avevano a loro volta dato vita ad accese manifestazioni di piazza svoltesi senza problemi per l'ordine pubblico. Fu invece a Catanzaro che il 26 gennaio i dimostranti si scontrarono con la Polizia. Questo libro ripercorre tutta la storia della rivalità fra le città calabresi, dall'Unità d'Italia al 1950, con cenni sulle prime ipotesi regionaliste diffusesi all'indomani dell'unificazione del Paese e racconta il nascere dell'antagonismo fra Catanzaro e Reggio con la promulgazione della Costituzione repubblicana.