Tra pacifismo e realpolitik. Cultura strategica e politica estera in Italia
L'Italia, pur considerandosi una media potenza alla stregua di Francia, Regno Unito e Germania, è apparsa incapace di esprimere un ruolo internazionale come quello di queste nazioni, perseguendo per tutto il periodo della guerra fredda una politica estera di basso profilo. Questo non è stato dovuto tanto a vincoli di tipo materiale - dato che il basso profilo si è mantenuto costante sia in momenti di difficoltà economica sia in momenti di crescita - quanto alla cultura strategica del Paese caratterizzata da un mix di realpolitik ed elementi pacifisti. Questo libro si propone di analizzare in che modo la cultura strategica, composta dalle principali credenze dell'elite politica in materia di conflitti e uso della forza, influenza il comportamento militare dell'Italia all'estero.
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