Sul problema del metodo della psicologia del pensiero
All'Università di Vienna Karl Popper ebbe per maestro Karl Buhler. Nel 1928 Popper si laurea con Buhler con una tesi dal titolo "Sul problema del metodo nella psicologia del pensiero", qui pubblicata per la prima volta in edizione italiana. L'intento di fondo e dichiarato del lavoro di Popper è quello "di cercare di applicare alla psicologia del pensiero i risultati metodologici più importanti ottenuti da Buhler". Una descrizione dei fatti psichici è possibile, secondo Popper, solo a patto che si tenga conto del "pluralismo degli aspetti" degli stessi fatti psichici, vale a dire dell'aspetto dell'esperienza vissuta, dell'aspetto del comportamento e dell'aspetto delle creazioni oggettive dello spirito - aspetti che corrispondono alle tre funzioni del linguaggio evidenziate da Buhler. Simile presa di posizione conduce Popper a una serrata critica del fisicalismo, ma anche del comportamentismo, nella persuasione che noi pensiamo per problemi e tentativi di soluzione di questi problemi. Questo lavoro segna, da parte di Popper, l'abbandono della psicologia del pensiero e l'approdo alla Logica della ricerca. Prefazione di Dario Antiseri.
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