La prospettiva del meridionalismo liberale. Politica, istituzioni, economia, storia
Condotte da autorevoli studiosi appartenenti a discipline e a generazioni diverse, queste riflessioni guardano al meridionalismo liberale come a una prospettiva di studi teorici e di proposte di policy che non considera il Meridione in termini assistenzialisti o autonomisti, ma come parte di una questione nazionale, che interessa l'intero territorio dello Stato italiano e tutti i suoi cittadini. Qui, l'aggettivo liberale sta a significare una scelta preferenziale verso teorie e provvedimenti conformi ai principi di un'economia libera e ad una concezione antropologica basata sul rispetto dei diritti degli individui, delle popolazioni e delle comunità locali. La complessità del fenomeno ha richiesto l'adozione di un'ottica di lungo periodo, in grado di dar conto della formazione delle mentalità e delle istituzioni tra le rotture e le (dis)continuità che hanno caratterizzato la storia del Meridione. Il tentativo comune è stato quello di fondare delle linee di osservazione e di azione per il meridionalismo del futuro, a partire dai segmenti più avvertiti delle diverse opzioni teoriche e politiche che, a vario titolo ma con la medesima intensità, si richiamano al portato della grande eredità liberale. A questo proposito, si è reso necessario approfondire la percezione del meridionalismo all'interno del pensiero economico e delle culture politiche italiane, soffermandosi poi sui loro riflessi sulla formazione, manutenzione e perpetuazione (o rinnovamento) delle classi dirigenti meridionali...
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