La città delle immagini. Cinema, video, architettura e arti visive
Una volta i termini cinema e città evocavano un immaginario chiaro e consolidato. Ora non più. Figure emblematiche della modernità e dei suoi processi caratteristici, la città e il cinema si ritrovano oggi in una complessa fase transitoria, che mette in discussione non solo la natura essenziale della loro struttura, ma soprattutto il senso di questa trasformazione. Ponendo in rapporto i cambiamenti dell'habitat urbano con quelli del panorama mediale contemporaneo, questo libro vuole indagare i territori d'ibridazione tra cinema, video, architettura e arti visive, alla luce delle nuove forme percettive e cognitive, estetiche e tecnologiche emerse nel sistema degli audiovisivi attuali. Immettendosi nella linea dei visual studies contemporanei, il testo ricompone teorie e orientamenti estetici tardo-ottocenteschi e novecenteschi con riflessioni attuali, concentrando l'attenzione sulle forme della sperimentazione artistica: dal cinema delle avanguardie all'underground, dalle arti elettroniche e digitali al web, dallo spot pubblicitario al music video e al Vj'ing. Ruotando intorno al cortocircuito tra "immagini di città" e "città delle immagini", questo lavoro vuole offrire una mappa iconografica della metropoli contemporanea concepita come un repertorio interdisciplinare e intermediale di simboli e immaginari del nostro tempo, utile per riflettere congiuntamente sullo statuto della città, delle arti e dei media e provare ad avvertire le loro evoluzioni.