L'Umbria in camicia nera (1922-1943)

L'Umbria in camicia nera (1922-1943)

Ai suoi esordi il fascismo umbro si caratterizza come reazione ai timori suscitati dal "biennio rosso". Perugia è il centro da cui s'irradia l'azione squadrista. In pochi mesi il quadro politico regionale si capovolge: crollano i socialisti, si affermano le camicie nere. Per tutto il 1921 i rapporti del Pnf umbro con la centrale milanese sono conflittuali. La situazione migliora nel 1922, quando la leadership di Misuri viene soppiantata dalla diarchia di Bastianini e Felicioni. Anche in virtù di questo avvicendamento, l'Umbria dà un significativo contributo alla marcia su Roma. Per tutti gli anni Venti, il Pnf locale è lacerato da lotte intestine. Malgrado le divisioni, il fascismo umbro prospera e ottiene successi elettorali. Attraverso il dinamismo delle sue organizzazioni, l'iniziativa fascista penetra efficacemente nella società locale. Sorretto da un fomite di modernità, il fascismo accompagna i mutamenti dei costumi e dell'economia umbra. Fino alla guerra e al crollo del regime. Prefazione di Alessandro Campi.
Al momento non disponibile, ordinabile in 3 settimane circa

Dettagli Libro

Libri che ti potrebbero interessare

Il full leasing
Il full leasing

De Jorio, Fabrizio
Lo smaltimento dei rifiuti
Lo smaltimento dei rifiuti

A. Allocca, S. Rubino
Locali pubblici
Locali pubblici

Gioacchino Giomi
Il contratto di locazione ad uso commerciale
Il contratto di locazione ad uso commerc...

Piccinini Tiziana, Lauro Marina, Tedesco Ernesto
Il contratto a termine
Il contratto a termine

Sergio Talini, Mascia Masi