L' irridentismo e l'associazione «In pro dell'Italia Irrendenta». I comitati di Calabria e Sicilia
L'ascesa e il successivo declino dell'Associazione "In Pro dell'Italia Irredenta", fondata il 21 maggio del 1877 dal repubblicano di origini napoletane Matteo Renato Imbriani, se rappresenta il tentativo degli ambienti democratici di rilanciare e risolvere la questione dei confini nazionali e, dunque, anche dei rapporti con l'Austria, indica pure tutti i limiti e le contraddizioni delle diverse anime della "Sinistra" italiana negli anni delicati compresi tra l'avvento di Depretis e quello di Crispi, condizionando i rapporti tra il "centro" e le "periferie" del sistema politico nazionale.