La prima generazione incredula. Il difficile rapporto tra i giovani e la fede
Perché il messaggio di felicità che Gesù ha portato sulla terra non fa più breccia nel cuore dei giovani? Perché i nostri ventenni stanno alla larga dalle pratiche di fede e di preghiera? Dove sono finiti le ragazze e i ragazzi delle GMC? Di fronte a tale situazione e più in generale all'irritualità che segna molti comportamenti giovanili, ci si ripete solitamente che "i giovani non sono più quelli di una volta", avallando la rassicurante idea che sia "normale" il loro non essere normali. Il libro, al contrario, interroga sul serio l'inedito che il modo di vivere e di credere/non credere dei giovani manifesta. Individua così al fondo del loro cuore la ferita di un grido di speranza, in mezzo a una società che ama più la giovinezza che i giovani. È da questo grido che bisogna ripartire. Per il loro futuro, per il futuro della società, per il futuro della Chiesa.