Le cose del mondo. Narrazione di un itinerario internazionale
A partire dalla prima "guerra del Golfo" sino ad arrivare all.attacco terroristico alle Torri Gemelle di New York, l'autore del libro lega, con rigore critico, le ragioni della pace contro la logica della "guerra preventiva" e delle bombe umanitarie. Su questo percorso, per dare sostanza all'esposizione, Brunetti affronta, di volta in volta, tematiche di interesse immediato (la malacooperazione italiana con i paesi in via di sviluppo e le tragiche vicende della Somalia, collegate alle rotte del traffico delle armi e delle scorie radioattive che portarono all'uccisione di Ilaria Alpi e dell'operatore Miran Hrovatin; gli ordigni di sterminio di massa; i diritti umani; i problemi ambientali, e così via); valuta le conseguenze della globalizzazione liberista; riporta verbali e documenti che, per il loro contenuto, danno un valore aggiunto al testo. Il lettore che abbia voglia di interessarsi ancora alle vicende di un periodo cruciale delle "cose del mondo", scoprirà che, pur a distanza di tempo, trovano conferma tutte le ragioni contenute nel testo; e gli argomenti trattati si presentano in tutta la loro attualità. La novità da cogliere, oggi, sta nel fatto che il preteso "nuovo ordine mondiale" che si presumeva di poter instaurare con l'uso della guerra, si è tradotto in un grande "disordine globale" e la crisi strutturale del capitalismo rende ancora più attuale la necessità di un radicale cambiamento.