Nethum. Una possibile relazione tra tutti gli ambiti del sapere
Il progetto Nethum vuol portare il pensiero umano ad una sua riscrittura non radicalmente rinnegando il terreno entro cui è stato coltivato, ma ponendosi sempre al limite, tra una nuova zona su cui innestarsi e la possibilità di uscita senza cambiare totalmente luogo. Tale luogo si rappresenta attraverso queste dinamiche, ponendosi sia come mondo da guardare che come network, rete, rapporto che s'intreccia e si tesse. Parlare di network, rimanda sempre ad un modello di riferimento, a un ceppo di cultura che ha rappresentato una delle più grandi scoperte dei nostri XX e XXI secolo. Riferirsi a tale concetto vuole dire rappresentarsi ciò che si ha di fronte (cultura, società, sapere, etc.) come un modello ramificato a cui riferirsi mai in senso assoluto. Come si traduce questo atteggiamento nella cultura stessa? Attraverso concetti propri della scienza delle reti, quali fitness, connettori, network scala free, leggi di potenza etc etc, si approda ad un modello di convivenza dove uno dei cardini risulta essere la flessibilità. La flessibilità è intesa nelle varie commutazioni di circuiti (circuit switching), considerando che il circuito dal quale si parla non è più la poltrona della propria appartenenza, ma è trasmissione di progressi decisivi del proprio ambito. Un ambito in cui deve esserci la consapevolezza che conferire senso alle cose, alle scoperte, alle teorie etc, significa catturare qualcosa in una rete di significati e di credenze.