Politica, le idee contano ancora? L'esperienza di un Comune siciliano dalla seconda alla terza Repubblica
"Quello che avete fra le mani, non è un libro, ma un gratta e vinci. Una scommessa. Per non dire una follia. Siamo follemente convinti che le idee contano, ancora oggi, e che si può fare Politica pensando al Bene Comune. Dalle piccole realtà di montagna alle grandi città". Partendo dall'esperienza della piccola storia in un comune siciliano, in tempi di crisi della politica, ma non solo, gli autori, un sindaco e un giornalista, propongono una riflessione ad alta voce. Il piccolo comune che vive simbioticamente i grandi eventi, i cambiamenti politici, burocratici e socio-economici. In un confronto quotidiano che comincia dalle reazioni e dalle speranze dell'Italia post-tangentopoli, per finire alle disillusioni della nuova Italia. Come dire, dalla seconda alla terza Repubblica. La testimonianza proposta è il frutto di dodici anni di impegno amministrativo, dal 1995 al 2007. Un impegno condiviso che continua. Una riflessione che non si ferma neanche a distanza. Ed è proprio dallo scambio epistolare (via e-mail) fra gli autori, che nascono queste pagine. E cominciato quasi come uno scherzo. E diventato qualcosa di più: il rilancio di una sfida la cui posta in gioco è troppo alta oggi per restare in silenzio.