Governance: oltre lo stato?
Nel quadro della crisi dello Stato la governance viene presentata come una sorta di sovversione graduale e quasi spontanea delle modalità di regolazione politica della società, dal livello locale a quello globale. A causa della dinamica dei fatti, prima ancora che per volontà di qualche soggetto o parte politica, sembra che il vecchio potere di governo sia stato in molti casi sostituito da processi di decisione partecipata e diffusa. Vi sono però ragioni per chiedersi se questo mutamento conduca davvero nella direzione del superamento del modello statale o se l'esito debba essere diverso da quello da molti sperato. L'intenzione che accomuna gli autori dei saggi di questo volume è quella di riconsiderare il problema da una prospettiva critica, libera da troppo facili entusiasmi. Grazie alla diversa formazione degli autori dei saggi raccolti in questo volume la prospettiva di indagine è stata multidisciplinare, ma tutti hanno condiviso l'intenzione di interrogarsi sull'evento della governance con attitudine "filosofica", volta a cogliere la domanda concreta che emerge dalla complessiva esperienza di queste pratiche. Se, come si ripete sin dai suoi inizi, la filosofia nasce dalla meraviglia, questa ricerca ha essa pure preso avvio dallo "stupore" di chi constata che la politica moderna, anche nelle sue più recenti riformulazioni, non è sempre quello che dice di essere.
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