Il telefonista che spiava il Quirinale. 25 luglio 1943
Come fu preparato il colpo di stato che, con l'arresto di Benito Mussolini, pose fine a vent'anni di fascismo? L'autore di questo libro ha scoperto un documento inedito che contiene alcune novità significative sul 25 luglio. Fonte attendibile di questa rivisitazione della 'giornata degli inganni' è un telefonista del Quirinale che spiava per conto del Sim, il servizio segreto militare, e ci ha lasciato uno "Stralcio" sul colpo di stato di Vittorio Emanuele III. L'autore s'inoltra tra gli spioni e gli avventurieri che dilagavano nella Roma del '43-'44 e ricostruisce la vicenda dello spionaggio telefonico al Quirinale: tutto cominciò con la visita di stato di Adolf Hitler a Roma, nel maggio del 1938.
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