La lezione di Ciampi
La dialettica politica può essere molto aspra, ma non deve impedire il dialogo sui problemi concreti: deve svolgersi con rispetto reciproco, permettere il confronto sui fatti e orientare le decisioni. L'Europa è un progetto di pace. Il ruolo delle Nazioni Unite è insostituibile. La democrazia si difende anche con le armi ma rispettando la Costituzione e senza criminalizzare l'Islam. Fare squadra. Il Mezzogiorno è una risorsa. La mafia è nemica dello sviluppo e della libertà. Questi i tratti salienti di un agile ritratto politico e umano del Presidente della Repubblica che ha fatto riscoprire agli italiani di ogni orientamento politico l'orgoglio nazionale, l'amor di patria e il senso profondo dell'unità del Paese. Un giornalista dell'Ansa, che ha seguito passo passo il Settennato, racconta le esternazioni, gli interventi politici, i retroscena delle decisioni più delicate, le visite in Italia e all'estero, il "viaggio nella memoria". La lunga vita del Presidente emerge da ricordi e aneddoti riferiti dallo stesso Ciampi: l'infanzia a Livorno, gli studi alla Normale, lo choc dell'8 Settembre, la carriera di Governatore della Banca d'Italia, e poi di presidente del Consiglio "traghettatore" e di super ministro dell'Economia risanatore dei conti pubblici e "padre dell'Euro". Un capitolo è dedicato alla signora Franca e agli episodi che le hanno fatto guadagnare il titolo di Lady Franchezza. Un altro ai critici di Ciampi.