La casa della memoria. La casa, la famiglia, i ricordi, il paese di Corrado Alvaro
"Consapevole che con la sua generazione si spegneva tutto un modo di concepire la natura, poiché la civiltà delle macchine stava creando una nuova razza di uomini, un nuovo paesaggio, una nuova estetica, Alvaro concludeva che l'imperativo etico dell'intellettuale, nel trapasso epocale tra due civiltà, è quello di vivere il proprio tempo restando sull'allarme, mentre quello dello scrittore, che vive in esilio l'altra parte della vita, è di continuare a nutrire la propria arte di nostalgia e di desiderio, con le intuizioni dell'infanzia e la leggerezza delle memorie che si riaccampano vive e vere dal contatto con una realtà irrimediabilmente diversa, dal quale promana la loro intrinseca felicità. Alla casa come epicentro degli affetti familiari, dei valori archetipici, delle memorie che illuminano il passato e colorano il presente del loro riflesso, è dedicato questo intenso 'quaderno' della Fondazione Alvaro, dovuto all'opera appassionata e sagace dell'équipe che si raccoglie volontaristicamente attorno all'istituzione, donandole il tempo che residua dal lavoro e dal sacrificio della vita familiare e consentendole di raggiungere traguardi prestigiosi e, apparentemente, impensabili. Il denso volume è articolato in nove capitoli attorno al tema tipicamente alvariano del viaggio: compiuto, questa volta, in un universo concentrazionario, costituito appunto dalla casa natale ed ora divenuto museo sacrale della memoria privata e letteraria dello scrittore." (dall'Introduzione)
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