La crescita inceppata. Le «occasioni mancate» per l'Italia in un'analisi retrospettiva delle scelte di politica monetaria degli anni Ottanta
Agli inizi degli anni '80 l'Italia fu ad un punto di svolta. La crescita economica del nostro paese continuava ad essere al di sotto del reale potenziale perché non si riusciva a tenere sotto controllo lo squilibrio della finanza pubblica. Solo grazie al quadro internazionale più favorevole negli anni seguenti e alla politica monetaria che passava gradualmente da un controllo diretto a un controllo indiretto del credito, con la Banca Centrale che andava riacquistando autonomia dal Tesoro, si ebbe qualche contenimento dell'inflazione pur con un continuo aumento del deficit primario e del debito pubblico. Si trattava tuttavia di equilibri instabili destinati ad aggravarsi nel tempo, in assenza di un risanamento della finanza pubblica.