Il senso della storia. Studi sulla storiografia cristiana antica
Il volume si compone di 18 saggi riguardanti la storiografia cristiana antica, i quali trovano il loro fondamento nella visione propria del cristianesimo, la loro radice nel giudaismo, in special modo nell'Antico Testamento, e un punto di riferimento costante nel pensiero pagano antico. L'intento è quello di considerare il modo con cui scrittori di lingua greca e latina della Tarda Antichità e dell'Alto Medioevo - da Eusebio di Cesarea ad Agostino, da Gregorio Magno a Beda - comprendono la storia e fanno storia. Per loro la storia non è una realtà insensata, ma ha un significato, implicando con ciò una visione teologica che si inserisce in una prospettiva che ha avuto un inizio ed ha un fine. Il tema ricorrente è declinato in rapporto ad altri temi: quello di Roma e dell'idea che rappresenta, quello di moduli storiografici fortunati (delle età del mondo, delle età dell'uomo, della 'translatio imperii'), quello ancora della 'narratio historica', intesa non solo come espressione tecnica della retorica antica, ma come strumento metodologico e messaggio contenutistico che si carica di volta in volta di significati teologici, apologetici, protrettici. Ne risulta un quadro compositivo e variato che contribuisce anche a fare meglio intendere i problemi, le attese, i timori e le speranze degli uomini del primo millennio della nostra èra.
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