Il Messia povero. Nichilismo e salvezza in Sergio Quinzio
"Il nichilismo, come dice Nietzsche che lo fa risalire in questo senso a Socrate, nasce sull'imperativo della verità. E chi più del cristianesimo ha posto intensamente e per tutti l'istanza e l'urgenza dell'assoluta e definitiva verità?" Capace come pochi di un'interrogazione radicale sul senso della fede cristiana nel tempo della compiuta secolarizzazione, Sergio Quinzio è stato uno degli autori che più hanno inciso negli ultimi anni del dibattito culturale italiano ed europeo. I suoi principali scritti sono tradotti e studiati in più lingue, e tanti dei suoi interlocutori privilegiati si dimostrano ancora debitori nei confronti del suo pensiero e della sua testimonianza. Il presente volume si inserisce, in continuità con il precedente (Sergio Quinzio. "Profezie di un'esistenza", Rubbettino 2000), in un progetto complessivo di studio e di approfondimento dell'opera di Quinzio, che ha trovato nell'Archivio a lui dedicato presso l'Istituto Universitario Suor Orsola Benincasa un punto di riferimento importante per tesi e ricerche, compiute e ancora in corso; e nella Fondazione Alce Nero, presso il Monastero di Montebello ad isola del Piano (Pu), un'attenzione costante. Gli interventi qui raccolti sono di diverso stile, dalla testimonianza personale al saggio, dal ricordo alla riflessione. Nella seconda parte, vengono compresi anche alcuni studi di giovani ricercatori, derivanti in parte da tesi di laurea, in parte da seminari tenuti presso le Università. Diverse generazioni di studiosi e di amici di Sergio, quindi, che dialogano tra loro in un atteggiamento di reciproca accoglienza e simpatia, attenti a fare emergere ciò che rimane ancora fortemente vivo e attuale del suo pensiero e della sua testimonianza.
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