Due filosofie della libertà. Karl Popper e Robert Nozick
Karl Popper (1902-1994) e Robert Nozick (1938-2002) sono due filosofi ormai classici del Novecento. Questo libro costituisce un'introduzione chiara ed essenziale al pensiero dei due autori ed evidenzia i punti di convergenza che li accomunano, ma anche le notevoli differenze che li dividono. La prima parte del volume contiene un esame critico del pensiero di Popper e in particolare del suo metodo di ricerca basato sulle congetture e confutazioni, secondo il quale non vi sono principi ultimi indiscutibili, perché ogni teoria non è che una congettura destinata a essere sottoposta alla critica razionale e al confronto con l'esperienza. Secondo Popper, dunque, la razionalità consiste nella critica, e, una posizione può essere sostenuta razionalmente se, assoggettata alle critiche e ai controlli più severi, riesce a non risultarne confutata e quindi a 'sopravvivere'. Di questa concezione vengono discusse le conseguenze nel campo della filosofia politica e giuridica. La seconda parte del volume costituisce la prima trattazione di una certa ampiezza dedicata in Italia al pensiero di Robert Nozick. Per questo autore vi sono alcuni diritti fondamentali che ineriscono a tutti gli individui e non possono essere violati neanche allo scopo di ottenere maggiori vantaggi per la società nel suo complesso. Nozick ritiene che lo stato debba avere la sola funzione di tutelare questi diritti, cioè di proteggere gli individui dall'aggressione altrui, e non debba invece avere compiti di ridistribuzione del reddito o di assistenza ai più svantaggiati; alla base di questa teoria dello 'stato minimo' c'è in definitiva una notevole fiducia nelle capacità autoregolative del libero mercato. Nel presente libro vengono saggiati i punti di forza e quelli di debolezza della filosofia politica di Nozick, e il suo pensiero è messo a confronto con quello di altri esponenti della tradizione liberale. Il volume è corredato da una ricca bibliografia per ulteriori approfondimenti, ed è preceduto da una prefazione del professor Mario A. Cattaneo (ordinario di filosofia del diritto nell'Università di Padova), in cui sono individuati con precisione i punti nodali del rapporto fra il pensiero di Popper e quello di Nozick.