Fermate a parte (poesie 1994-1998)
"Dove comincia la pagina bianca della scrittura? Comincia impercettibilmente dove finisce la visione della strada di Rosarno, il bivio, la timpa, le siepi, l'acqua, il fruscìo dei rami smossi da passeri più arsi della brina. C'è un 'tu' rivolto a figure trasparenti (la madre) o a neri scialli di antiche figure femminili. Ma Ferrantino non è un figurativo, un tenero naturalismo invade tutto il quadro della sua visione, e il suo tocco fermo delicato sfuma i contorni trasformando tutto in favola della memoria, che per la sua intensità sarebbe riduttivo definire crepuscolare". Accompagnate da queste parole di Maria Luisa Spaziani, sedici poesie di "Fermate a parte", la raccolta con cui Ferrantino ha vinto il 'Premio Internazionale Eugenio Montale 2000' per la sezione inediti, appaiono già nel volume "7 poeti del Premio Montale", Crocetti, milano, 2001. Ferrantino "è calato in un mondo interiore tutto suo personale, come avviene nei poeti autentici. Ogni poesia va intesa come un monologo. Di monologo in monologo nasce un racconto che parla del pensiero e delle ansie e dei ricordi e della vita tormentata dell'autore". (Saverio Strati). Note introduttive di Francesco Fioretti e Guglielmina Morelli.