Anticlericalismo e democrazia
Utilizzando fonti archivistiche e a stampa, il volume ricostruisce la storia del partito radicale romano nel primo quindicennio del secolo, allargando molto spesso lo sguardo alla più generale situazione politica della Capitale e alle vicende del partito radicale nel contesto pubblico nazionale. "Anticlericalismo e democrazia" affronta i rapporti fra Giolitti e le 'estreme', socialista e cattolica, e il peso che in questi rapporti ebbe il partito radicale; la nascita e la parabola storica dell'amministrazione comunale romana guidata da Ernesto Nathan, e le sue relazioni con il socialismo e con la massoneria; l'impatto della riforma elettorale del 1912 e della guerra di Libia sul sistema giolittiano e sulla sua crisi. A partire dal capitolo introduttivo, "La Capitale e la nazione: ideologie e potere nell'età liberale", il caso particolare del radicalismo romano viene utilizzato come un punto di osservazione su alcune fondamentali questioni politiche dell'età giolittiana: i rapporti che i sistemi politici municipali intrattenevano con il sistema politico nazionale; il peso che, così nella dimensione locale come a Montecitorio, avevano argomentazioni ideologiche quali l'anticlericalismo o il riformismo sociale.
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