Il soggetto situato. La spiegazione delle azioni umane tra libertà individuale e determinismi sociali
La libera volontà dell'uomo rappresenta un tema che appartiene da lunghissimo tempo al dibattito filosofico. In questo volume costituisce il punto di partenza di una più ampia riflessione intorno alla concezione del soggetto e dell'azione soggettiva. Muovendo da una ricostruzione del dibattito epistemologico sorto alla fine dell'Ottocento in merito ai modelli di spiegazione adottati dalle scienze sociali, l'intento perseguito dall'autore è quello di richiamare l'attenzione sulla necessità di ridefinire i fondamenti di una teoria dell'azione. Ciò a partire da un riconoscimento più esplicito dei processi che sono alla base del costituirsi della personalità individuale, ovvero dell'origine delle differenze individuali in fatto di preferenze, orientamenti, comportamenti, valori, atteggiamenti. Tali differenze, è questa la tesi sostenuta, sono da ricondurre non tanto a tratti caratteriali o predisposizioni naturali, quanto al vissuto, alle esperienze, al contesto sociale e culturale in cui l'individuo vive e si costituisce nella sua soggettività.